Christoph Cornelissen, Gabriele D’Ottavio (a cura di), La Repubblica di Weimar: democrazia e modernità, Bologna, Il Mulino, 2021
A causa del suo esito tragico, la storia della Repubblica di Weimar è stata spesso ricostruita all’ombra del suo fallimento. Il volume offre uno spaccato della riflessione storiografica critica sulla parabola weimariana e ne illustra le molte sfaccettature. I saggi qui raccolti danno conto di un complessivo mutamento di prospettiva che ha portato la ricerca storica a prendere le distanze dalle narrazioni teleologiche e a riconsiderare le ragioni della crisi della prima repubblica tedesca: la cesura della guerra mondiale, le fratture sociali prodotte dal capitalismo, le culture politiche, le implicazioni della globalizzazione e i condizionamenti del contesto europeo e internazionale. Vengono analizzate le dinamiche fondamentali della vicenda storica di Weimar ed esplorate prospettive analitiche che permettono di gettare nuova luce sui complessi nessi di relazione tra l’esperimento weimariano e la storia della democrazia e della modernità europea.
Christoph Cornelissen è professore di Storia contemporanea presso l’Università di Francoforte sul Meno e dal 2017 direttore dell’Istituto Storico Italo-Germanico della Fondazione Bruno Kessler. I suoi principali ambiti di ricerca riguardano la storia dell’Europa nel XIX e XX secolo, la storia della storiografia e la storia della cultura della memoria. Gabriele D’Ottavio è ricercatore di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento e affiliated fellow presso l’Istituto Storico Italo-Germanico della Fondazione Bruno Kessler. I suoi principali ambiti di ricerca riguardano la storia europea e internazionale del XX secolo e la storia dei sistemi politici di Italia e Germania.