Anna Casaglia
Edizioni Unicopli
ISBN 978-88-400-2123-2
This book is the result of a long period of research conducted by the author in Nicosia with the aim of understanding the complex geographies of its spatial and social configuration. Nicosia is the capital of the two entities that emerged after the Greek Cypriot coup and the subsequent Turkish military occupation of part of the island in 1974. The book frames the consequences of partition through analyses of different scales, from the urban level of everyday life and interactions, to supranational aspects including the role of the European Union and how Cyprus’ membership impacted the path to the resolution of the longstanding conflict between Greek and Turkish Cypriots.
The spatial crystallisation of this conflict and the reorganisation of the city are the main objects of the study. The book tackles the roles of diverse political and institutional actors, placing them in dialogue with the experiences of people living in a divided city. It discusses citizens’ encounters with the ‘other’, their emotional relations with space, and the role of urban materiality in shaping narratives on the nation and on history.
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Questo libro è il risultato di un lungo periodo di ricerca condotto dall’autrice a Nicosia con l’obiettivo di comprendere le complesse geografie della sua configurazione spaziale e sociale. Nicosia è la capitale delle due entità emerse dopo il colpo di stato greco-cipriota e la successiva occupazione militare turca di parte dell’isola nel 1974. Il libro inquadra le conseguenze della partizione attraverso un’analisi a diverse scale, dal livello urbano della vita quotidiana e delle interazioni, ad aspetti sovranazionali, compreso il ruolo dell’Unione Europea e il modo in cui l’adesione di Cipro alla UE ha influenzato il percorso verso la risoluzione del conflitto di lunga data tra greco e turco-ciprioti. La cristallizzazione spaziale di questo conflitto e la riorganizzazione della città sono gli oggetti principali dello studio. Il libro affronta i ruoli dei diversi attori politici e istituzionali, mettendoli in dialogo con le esperienze delle persone che vivono in una città divisa. Discute gli incontri dei cittadini con l’“altro”, le loro relazioni emotive con lo spazio e il ruolo della materialità urbana nel plasmare le narrazioni sulla nazione e sulla storia.